Controlli della vista e prevenzione per occhi sani

Ci siamo chiesti se la vista sia il senso più importante. La risposta è ragionevolmente sì, dal momento che è stato stimato che proprio attraverso la vista otteniamo più dell’80% delle informazioni che arrivano dall’ambiente.
È quindi fondamentale mantenere il nostro apparato visivo in buona salute e i nostri principali alleati sono i controlli regolari dall’oculista e alcune semplici abitudini quotidiane che tutelano i nostri occhi.

Prevenzione: sempre valida, se passa da mani esperte
Nel mese di ottobre 2019, Centro Medico Santagostino ha organizzato due giornate di screening gratuiti in occasione della Giornata Mondiale della Vista, raccogliendo un grande successo di pubblico. “È molto positivo il segnale che ci arriva dai pazienti sul tema della prevenzione” racconta la Dottoressa Daniela Minetti, medico oculista del Centro Medico Santagostino. “Nelle due giornate dedicate a questa iniziativa, ho incontrato persone sensibili e informate, credo sia un ottimo segnale. Per mantenere l’apparato visivo in buona salute è importante effettuare controlli periodici dall’oculista che attraverso un esame della vista ed esami specifici può diagnosticare tempestivamente patologie oculari, alcune delle quali asintomatiche, come il glaucoma.”

Possiamo fare anche qualcosa da soli?
Certo, possiamo sempre mettere un po’ di attenzione ai nostri gesti quotidiani per far stare meglio i nostri occhi.
Per esempio, passare molte ore davanti al computer può affaticarci e farci venire mal di testa, a causa anche della luce artificiale del monitor. È quindi consigliabile fare delle pause di 15 minuti ogni 2 ore, cercando di mettere a fuoco oggetti lontani. Per chi porta occhiali può inoltre essere utile usare lenti con un trattamento anti-luce blu. 
Quando siamo all’esterno, specialmente durante la bella stagione, è bene proteggere gli occhi con un paio di occhiali da sole che abbiano lenti certificate per raggi UV.
Anche il sonno può aiutare: dormire 7-8 ore per notte può infatti “ricaricare” gli occhi che lavorano tutto il giorno senza permettersi mai una pausa.

Consigli per tutte le età
Un po’ di attenzione e buone abitudini di vita sono fondamentali per mantenere il nostro organismo in forma, garantendo il miglior stato di salute e riducendo il rischio di malattie. Tutto questo è vero anche per i nostri occhi, con alcune esigenze specifiche a seconda dell’età.

Per tutti i bambini, la prima visita oculistica in assenza di specifiche patologie andrebbe fatta intorno ai 3 anni, eventualmente con la collaborazione dell’ortottista, esperto di valutazione dei disturbi motori degli occhi. È in questa fase della vita che è possibile ed importante diagnosticare l’ambliopia, il cosiddetto occhio pigro. Possiamo certamente incoraggiare i bambini a svolgere attività differenti dall’applicazione continuativa a schermi di tablet, smartphone e pc, privilegiando, se possibile, attività all’aria aperta.

Tra i 30 e 60 anni i ritmi quotidiani e lo stress possono portare a un affaticamento generale. Un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura, con poco alcool e pochi grassi insaturi, e un corretto apporto idrico sono opportuni anche per la prevenzione delle più importanti malattie degenerative oculari, così come l’astensione dal fumo. Se usiamo lenti a contatto, evitiamo di portarle per più di 6-8 ore al giorno e se è frequente l’uso del pc, in luoghi chiusi e con illuminazione artificiale, scegliamo gli occhiali da vista, piuttosto che le lenti a contatto, meglio se con lenti anti-luce blu. Infine, ricordiamoci di sbattere spesso le palpebre per evitare la secchezza oculare.
I controlli periodici dall’oculista, in questa fase della vita, possono essere effettuati ogni 1-2 anni, se non ci sono patologie specifiche o altre indicazioni dello specialista.

Intorno ai 45 anni insorge abitualmente la presbiopia, che comporta una difficoltà a vedere da vicino. Per correggere questo deficit visivo sono disponibili vari tipi di lenti: monofocali, accomodative per le forme iniziali, e progressive, nel complesso adeguate a rispondere nella grande maggioranza dei casi alle esigenze individuali.

Dopo i 60 anni, infine, tende ad aumentare la frequenza delle patologie oculari correlate all’età, quali la cataratta, la degenerazione maculare, il glaucoma, le patologie vascolari della retina, ed è quindi indicato aumentare la frequenza dei controlli oculistici.