Chi ha inventato gli occhiali da vista?

Gli occhiali sono strumenti che ormai molti di noi sono abituati a utilizzare per i motivi più svariati: a causa di difetti visivi, per la lettura, per lavorare al computer o per proteggersi gli occhi dal sole. In alcuni casi, sono diventati veri e propri accessori di moda. Ma quali sono le loro origini? Chi li ha inventati? E come si sono diffusi in tutto il mondo?

Prima che gli occhiali venissero consegnati alla storia dell’uomo, difetti della vista come la miopia provocavano danni cui difficilmente si poteva porre rimedio. 

Questi disturbi riguardavano in particolar modo le persone che affidavano alla vista la propria professione. Basti pensare agli amanuensi o a tutte le persone che portavano avanti attività intellettuali in generale. Non è un caso, quindi, che proprio in questi ambienti venne concepito uno strumento in grado di far fronte a tali disturbi, consentire di svolgere il proprio lavoro e, in generale, migliorare la qualità della propria vita.


Occhiali da vista: l’inventore fu uno scienziato arabo?

Pur non avendo materialmente realizzato i primi occhiali da vista, si può considerare lo scienziato arabo vissuto nell’undicesimo secolo, Ibn al-Haytham, tra i padri di questi strumenti.

Fu lui, infatti, attraverso i suoi studi e le sue ricerche, a gettare le basi teoriche per una delle invenzioni più importanti della storia umana. Nella sua vita, si occupò dello studio della cornea umana e degli effetti che, su di essa e su specchi e lenti, avevano i raggi di luce.

Questa mole di indagine venne consegnata al mondo occidentale attraverso i suoi libri tradotti in latino nel corso del tredicesimo secolo.

Come abbiamo accennato, le teorie relative a strumenti in grado di migliorare la qualità della vista delle persone si diffusero in particolare negli ambienti intellettuali e tra chi si occupava principalmente di lettura e scrittura. Tra i profili più vicini a questa descrizione c’erano sicuramente i monaci. Non è un caso, quindi, che proprio nei monasteri vennero concepiti, nel corso del 1300, gli antenati degli occhiali da vista che noi tutti oggi conosciamo.


In quale città italiana si hanno le prime testimonianze dell’invenzione degli occhiali?

Fonti ufficiali fanno risalire al 1200 le tracce dei primi modelli di occhiali. È opinione comune, tra gli storici, che questi vennero inventati a Venezia. Sono diversi, infatti, i documenti recuperati dagli ambienti monastici che fanno riferimento a questi strumenti. 

In particolare, viene citato Alessandro della Spina, frate domenicano, originario di Pisa, morto all’inizio del 1300, al quale viene attribuito il merito di aver reso nota e diffusa questa invenzione che, tuttavia, qualcun’altro prima di lui aveva effettivamente realizzato.

Che Venezia sia stata la culla degli occhiali lo dimostra anche un altro aspetto: già dalla fine del tredicesimo secolo sono diverse le menzioni di strumenti, chiamati “roidi da ogli” – sostanzialmente, lenti rotonde per gli occhi – realizzati da mastri vetrai di Murano.

La storia degli occhiali è testimoniata, nel corso del quattordicesimo secolo, anche dalla pittura. Risale, ad esempio, all’inizio degli anni Cinquanta del 1300 il ritratto del cardinale Ugo Provenzano, realizzato a Treviso, nel seminario vescovile, da Tommaso da Modena, in cui il cardinale indossa, appunto, un modello primordiale di occhiali.

Le due lenti, a forma di cerchio, erano incastonate all’interno di una montatura realizzata in legno, anch’essa a forma di cerchio. 

Ci sono, inoltre, documenti che certificano l’utilizzo anche di altri materiali per la realizzazione delle lenti, quali il vetro del berillo o il quarzo. 

Le tecniche di lavorazione del vetro, invece, avrebbero origine nella città di Bisanzio e sarebbero state successivamente replicate anche dai veneziani.


La diffusione degli occhiali da vista

La necessità di utilizzare gli occhiali in modo continuativo e non solo come mezzo di lettura fu il motore dell’evoluzione di questi strumenti. Le prime lenti, infatti, venivano tenute sugli occhi a mano e ciò non si confaceva ad un utilizzo prolungato nel tempo. 

Furono tanti gli esperimenti e le prove per tenere su gli occhiali da soli, ma gli occhiali con stanghette che oggi tutti conosciamo non si sarebbero diffusi prima del diciottesimo secolo. 

Fu, infatti, la produzione su scala industriale a dare slancio agli occhiali e a farli diffondere tra una porzione sempre più ampia di popolazione. La crescente offerta, inoltre, avrebbe reso gli occhiali più economici e, di conseguenza, più accessibili a tutti.

 

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